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Trasporto-distribuzione-vendita

Il ruolo di RETI nella filiera del gas

Ogni fase della filiera è gestita da soggetti diversi e indipendenti

1. Trasporto (Snam)

Da dove arriva il gas che RETI distribuisce nelle nostre case?

Il gas, quasi tutto importato, è immesso da SNAM nelle grandi dorsali di metanodotti nazionali che, come autostrade, provvedono al TRASPORTO del gas in tutta Italia. Queste autostrade di tubi hanno dei caselli di uscita chiamate PdC: Punti di Consegna.
È qui che avviene lo scambio tra la rete di trasporto SNAM e le reti di tubi e infrastrutture di distribuzione locale come RETI

2. Distribuzione

RETI preleva il gas da suoi 7 punti di consegna (PdC) sul territorio; lo decomprime e, per motivi di sicurezza, lo odorizza per farne avvertire la presenza in caso di fughe. Quindi, con 474 Km di tubi lo distribuisce nelle case e imprese in 22 Comuni della provincia di Alessandria sino ai suoi 26.000 contatori detti anche PdR: Punto di Riconsegna. Da qui in avanti, ogni consumatore potrà scegliere da chi comprare il Gas.
 

RETI non vende il gas, lo DISTRIBUISCE.

RETI non emette bollette ai consumatori.

3. Vendita

Come fare a distinguere il gas dei vari venditori?

Non si può. Il gas che RETI distribuisce nella sua rete di tubi è uguale per tutti i venditori e deve rispondere a valori standard di pressione e potere calorifico i cui parametri vengono periodicamente controllati da un ente governativo indipendente di controllo (ARERA).


Le bollette ai consumatori sono emesse dai VENDITORI con cui si è stipulato il contratto di fornitura

Perché se il contatore tradizionale segna un consumo di 500 m3, in bolletta si legge (per es.) 509 oppure 477 Smc?

Ogni metro cubo di gas deve produrre energia pari a 38,5 mega joul (potere calorifico) alla temperatura di 15° e alla pressione atmosferica di 1,01325 bar. Ma il gas subisce delle variazioni di volume in base alla pressione e alle temperature esterne. Solo nel caso di contatore tradizionale, per permettere un calcolo adeguato ai consumatori, ARERA ha introdotto l’obbligo per i venditori di calcolare l’ammontare dei metri cubi di gas applicando un coefficiente di conversione C. Il coefficiente C deriva da un complesso calcolo matematico con diversi parametri tra cui: altitudine del Comune, i gradi giorno e i giorni di esercizio. Quindi, moltiplicando 500 m3 per un coefficiente C pari a 1,017366 (coefficiente C di Arquata) si otterranno 509 Smc (Standard metri cubi). Nei Comuni con una minore pressione atmosferica come Roccaforte il coefficiente C scende a 0,953262 e gli Smc in bolletta risulteranno 477.

Leggere il contatore, controllare i consumi

Per tenere sotto controllo la quantità di gas che si sta effettivamente consumando è buona norma, l’autolettura mensile del contatore. Nei contatori tradizionali i consumi sono espressi in m3 (metri cubi). I contatori elettronici, invece, anche se per consuetudine riportano ancora la sigla m3 (metri cubi), i consumi sono già convertiti in Standard mc. Per effettuare la lettura si dovrà premere l’apposito tasto per attivare il display, sul quale appariranno i numeri necessari all’autolettura. Al vostro venditore, MAI A RETI, dovrete comunicare solo i numeri in nero prima della virgola.

Emergenze gas reti

800 085 319

RETI, tramite un operatore indipendente certificato, effettua la ricerca sistematica di dispersione gas su tutta la rete. Tuttavia, in occasione di scavi, cedimenti del terreno o urti accidentali dei tubi esterni, si possono creare improvvise fughe di gas. Il compito di RETI è quello di intervenire tempestivamente su segnalazione dei propri apparati di sicurezza, o telefonica dei cittadini (tassativamente entro 60 minuti dall’inizio della chiamata). RETI ha responsabilità di controllo e intervento su tutta la rete, i tubi esterni di derivazione ai contatori e i contatori.

I numeri

44 milioni mc

Gas immessi in rete 2022

474 km

lunghezza rete

7 cabine

Remi (punti di consegna)

179 cabine

di riduzione finale

26 mila

Contatori

26 dipendenti